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Food Und Drang: dal Sole alla Tavola, il Limone

La Rubrica di Cecilia Salerno

Da quelle zagare  
disfatte
dal lume della luna,
da quell’effluvio di un amore esasperato,
affondato in fragranza,
uscì dall’albero il giallo,
dal loro planetario
scesero a terra i limoni

Tenera mercanzia!
Si gremirono rive,
mercati,
di luce, d’oro
silvestre,
e aprimmo
le due metà
del miracolo,
acido congelato
che stillava
dagli emisferi
di una stella,
e il liquore più profondo
della natura,
intrasferibile, vivo,
irriducibile,
nacque dalla freschezza
del limone,
dalla sua casa fragrante,
dalla sua agra, segreta simmetria
.

Nel limone divisero
i coltelli
una piccola
cattedrale,
l’abside nascosta
aprì alla luce le acide vetrate
e in gocce
scivolarono i topazi,
gli altari,
la fresca architettura.

Così, quando la sua mano
strinse l’emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d’oro
tu spargi,
un
 giallo calice
di miracoli,
uno dei capezzoli dolorosi
del petto della terra,
raggio di luce convertito in frutto,
il minuscolo fuoco di un pianeta.

Pablo Neruda

 

Sole nel cielo e sole tra le mani. Di cosa parliamo? Di limoni.

Gialli, grandi, ovali: sono tante le varietà presenti sul territorio ma alcune veramente da assaggiare.

In zona abbiamo due tipi veramente pregiati: quello di Sorrento e quello di Amalfi.

Quello di Sorrento è coperto da marchio IGP (indicazione geografica protetta). È un limone femminello proprio come la varietà di limone zagara bianca. Questo limone si caratterizza per un succo particolarmente acido. La buccia di medio spessore e particolarmente ricca di oli essenziali, quindi perfetta per preparare liquori.

Il limone amalfitano è del tutto diverso dal Limone di Sorrento, anche se la zona costiera di coltivazione è molto vicina. Il limone di Amalfi, infatti, appartiene a un gruppo differente, non si tratta di un limone femminello ma di un limone sfusato. Il succo ha un sapore meno acido del limone di Sorrento, vi è una scarsa presenza di semi ed è anche questo coperto dal marchio IGP.

E poi abbiamo un limone che per le sue peculiarità lo trovo molto vicino alla “sfera femminile”: il limone lunario.

Se si trova nelle condizioni climatiche giuste, fiorisce ad ogni luna nuova, ha una forma molto decorativa, è profumatissimo e il sapore non è aspro.

(Vittoria Rutigliano – Donna con i limoni)

Nelle mie letture scopro che il limone è simbolicamente associato alla donna, nell’iconografia cristiana alla Vergine Maria, in quanto il limone ricco di proprietà curative era considerato un potente antidoto contro i veleni.

Il limone presente tutto l’anno rappresenta anche l’amore eterno e la fedeltà.

Per me il limone rappresenta la nostra evoluzione umana: così bello, profumato, con il suo colore giallo, dà energia, positività, all’interno contiene un succo a volte acre, molte volte acidulo, molte volte è addirittura allappante.

Un po’ come la vita: per esplodere in tutta la nostra bellezza, diventare solari, positivi, dobbiamo aver assaggiato la parte di noi più amara, meno attraente, nascosta sotto una scorza rugosa.

Il nome botanico è Citrus Aurantum ed appartiene alla famiglia delle Rutacee come tutti gli agrumi.

Ha tantissime proprietà conosciute già da tempi antichi:

ricco di sali minerali tra cui il più presente in percentuale è il potassio, contiene vit. C, betacarotene, luteina ed altri carotenoidi, acido citrico, limonene e pinene.

Grazie a questi componenti è un ottimo alleato contro il colesterolo, aiuta le difese immunitarie, contrasta i radicali liberi, depura l’organismo ed è un antibatterico e un antibiotico naturale.

Dalla buccia si ricava un olio essenziale prezioso: è un calmante del sistema nervoso, ottimo per la cefalea muscolo tensiva, insonnia, infonde coraggio e determinazione, aiuta la memoria.

Viene utilizzato anche in profumeria, nell’estetica per combattere la cellulite, io ve lo consiglio in un bagno serale per purificare i corpi sottili.

Nella cucina il limone è molto apprezzato e utilizzato, io vi suggerisco di provare lo sciroppo di limoni.

Con questa ricetta potete dissetarvi durante l’estate e offrire questa specialità ai vostri cari, di sicuro sarà apprezzata.

Consigli utili:

limoni non trattati, scorza spessa.

Utilizzate questo sciroppo per preparare dell’acqua aromatizzata (basta un dito di sciroppo per bicchiere), potete aggiungerlo ad un dessert, potete utilizzarlo per la bagna dei dolci. Insomma, fantasia e creatività!

Ricetta:

Ingredienti: 500ml di succo di limone

Scorza di 3 limoni

250 gr di zucchero

Lavate i limoni e spremeteli fino ad ottenere 500ml di succo.

Aggiungete le scorze dei 3 limoni e lo zucchero.

Versate tutto in un pentolino e mettete sul fuoco.

Mescolate e portate all’ebollizione e continuate e mescolare ancora per 5 min. filtrate tutto in un colino a maglie strette e riportate sul fuoco per altri pochi minuti.

Versate lo sciroppo bollente nella bottiglia sterilizzata e dopo che si è raffreddato potete tappare.

Ecco che il vostro sciroppo dorato e profumato è pronto per un’estate ricca di energia.

Alla prossima,

Cecilia Salerno

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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