AmbienteCronaca

Salerno: Fonderie Pisano, annuncio di costituzione dell’associazione Salute e Vita  nel giudizio al Tar Salerno

Sevensalerno Riceve e Pubblica

Apprendiamo con stupore e inquietudine che a seguito di impugnazione del provvedimento di chiusura adottato dalla Regione Campania nei confronti delle Fonderie Pisano, il Presidente della II° sez. del TAR di Salerno ha emesso un provvedimento cautelare monocratico con il quale è stata consentita la ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento di Fratte in attesa della discussione della sospensiva fissata per il 21 novembre prossimo,

Alla base del provvedimento del TAR ci sarebbe la mancata indicazione, nel provvedimento della Regione, delle modalità di realizzazione delle misure di sicurezza volte a garantire l’abbattimento delle emissioni inquinanti promananti dalle Fonderie.

Come al solito la proprietà delle Fonderie rappresenta la propria mancata (voluta?) conoscenza delle migliori tecniche (BAT) da utilizzare per l’attività insalubre nonostante che dette tecniche siano indicate annualmente, con pubblicazione ufficiale sul sito della Comunità Europea, proprio per mantenere alte le tecnologie da applicare alle attività fortemente inquinanti e dannose per la salute come le attività insalubri di produzione e fusione di metalli.

Eppure la stessa ARPAC ha evidenziato che con riferimento alle BAT (migliori tecnologie possibili) individuate sin dal 2012 con l’AIA rilasciata, l’attività produttiva delle Fonderie Pisano è stata svolta in totale loro carenza con pericolo immediato per la salute “dei dipendenti e delle popolazioni vicinori”.

Con l’apertura dello stabilimento, pertanto, si continua a perpetuare un danno acclarato all’ambiente ed alla salute dei cittadini in aperta violazione dell’autorizzazione ambientale rilasciata nel 2012 (AIA n. 149/2012).

Viene confermata la pervicace volontà della proprietà dello stabilimento a non operare alcun intervento su un opificio obsoleto realizzato nel secolo scorso e per il quale è sempre più confermata la necessità di una sua definitiva chiusura.

Fiduciosi che il 21 p.v. sarà ristabilita la verità dei fatti, così come acclarata sul punto dallo stesso Consiglio di Stato, ribadiamo il nostro impegno a mettere in campo tutte le azioni necessarie perché, in via definitiva, venga chiuso uno stabilimento definito dannoso per l’ambiente e la salute dei cittadini dall’ARPAC e dalla Regione Campania.

A tal fine lanciamo l’appello al Sindaco di Salerno, alla ASL ed a tutti gli enti interessati perché, costituendosi nel giudizio al TAR rappresentino la propria volontà, così come dichiarata negli incontri avuti con l’associazione, di privilegiare la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.

Il Presidente – Lorenzo Forte

Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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