Scuola: in Campania molti Istituti in didattica a distanza
Boom di richieste da parte delle famiglie: tra il 28 e il 31 gennaio quasi 800
Dopo la nota degli amministratori campani del Coordinamento Nazionale dei Gruppi Social a favore della didattica a distanza indirizzata al Presidente della Regione Campania e all’Assessore Regionale all’Istruzione, in cui si è espressa accresciuta preoccupazione per i numerosi casi di contagio registrati in diverse scuole campane dopo appena tre giorni dalla ripresa delle attività scolastiche in presenza, facendo, pertanto, appello alla Regione affinché garantisca la didattica a distanza a chiunque ne faccia richiesta e senza condizioni di sorta, l’amministratore del gruppo
Genitori Salerno SI DaD, Ing. Ilardi, afferma: “ Ribadiamo che nelle secondarie di secondo grado, la possibilità di scelta della DAD non è prevista ma nemmeno vietata dal Ministero dell’Istruzione. Quindi, ove rispetti le percentuali del DPCM 14.01.2021, rientra tra le prerogative dei Dirigenti Scolastici. Ogni diversa interpretazione dell’USR non ha alcun valore legale e va contraddetta, costituendo in mora per eventuali contagi, il singolo Dirigente Scolastico e il Dirigente dell’USR”.
Intanto, si registra un’escalation di contagi da covid-19 negli Istituti cittadini, 400 in dieci giorni. Il Governatore De Luca e il Sindaco di Salerno hanno espresso grande preoccupazione a riguardo.
Scattano altre ordinanze: in Campania si opta per la didattica a distanza
Boom di richieste da parte delle famiglie: tra il 28 e il 31 gennaio quasi 800.
Si sceglie di proseguire in didattica a distanza in molti Istituti Scolastici di Salerno e della Provincia, a Serre, Giffoni Sei Casali.
A Serre il sindaco Franco Mennella sta predisponendo un’ordinanza con la quale chiuderà in presenza fino al 10 febbraio le scuole di ogni ordine e grado.
A Giffoni Sei Casali il sindaco Francesco Munno ha disposto la sospensione delle attività in presenza fino al 12 febbraio.
A Sorrento è sospesa fino al 28 febbraio l’attività didattica per tutti gli istituti superiori.
Naturalmente, il problema trasporti pubblici è rilevante rispetto alla decisione di continuare la didattica a distanza.
Il Presidente Trasporti del Comune di Napoli, Nino Simeone: “Ho chiesto al Prefetto e al Presidente De Luca di dare alle famiglie napoletane la possibilità di scegliere tra Dad e Didattica in presenza. Il rientro a scuola preoccupa tutti: genitori, studenti, docenti, dirigenti scolastici e personale della scuola. La mobilitazione di persone attorno alla scuola tocca quasi ogni famiglia di Napoli e provincia. Ho verificato personalmente – spiega – come credo tutti, gli assembramenti in entrata e in uscita dagli istituti scolastici, degli alunni e dei genitori. Conosciamo le condizioni in cui sono costretti a muoversi i presidi: poco personale, numero esiguo di docenti, problemi strutturali agli edifici. C’è poi l’aspetto del trasporto pubblico: gli autobus a Napoli sono pieni, i protocolli non sono adeguati e spesso difficilmente rispettabili nonostante la buona volontà dei lavoratori e dei cittadini”.
Con l’Atto di Richiamo n. 2 del 28 gennaio 2021, il Presidente De Luca ha raccomandato ai Dirigenti scolastici di accogliere le richieste di Dad che provenissero da genitori di alunni anche non definibili fragili,, ma molti DS le hanno respinte sulla base di una nota dell’ufficio scolastico regionale.
Maria Rosaria Voccia