“Il virus dal punto di vista clinico NON ESISTE PIÙ. Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità”. Queste le affermazioni dello scorso giugno del Prof Alberto Zangrillo, Primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Terapia Intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Dopo l’estate, torna l’incubo lockdown, nazionale e regionale.
Il Presidente della Regione Campania, De Luca, ieri ha chiesto al Governo nazionale il lockdown totale e un piano socio economico di emergenza, e ha dichiarato:“ In Campania si chiude per un mese. I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo. Un miracolo per la Campania quello di avere avuto una percentuale bassa di persone decedute ogni centomila abitanti, 9 su centomila, grazie alle manovre politiche regionali e alla professionalità del personale medico e sanitario e grazie alla responsabilità dei cittadini. L’obiettivo è difendere la vita umana. No allo sciacallaggio politico”.
Decisamente, si assiste a opinioni e modalità di azione variegate e diverse rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria, da parte di medici e politici.
La popolazione è sempre più insofferente a lucchetti e divieti.
Malgrado il Premier Conte stia assicurando che si eviterà un altro lockdown, c è chi lo chiede e chi lo teme.
Lo temono i commercianti, i piccoli professionisti, òe piccole imprese, soprattutto quelle a conduzione familiare.
In Campania il Governatore De Luca ha assicurato che scatterà subito un piano socio economico per coprire e tamponare le perdite.
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato a Napoli, in seguito all’annuncio di un imminente lockdown in tutta la regione. Sul suo profilo Facebook, il presidente ha scritto: “Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Delinquenti hanno sporcato l’immagine della città, ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli – ha ricordato De Luca – e mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città. I protagonisti delle immagini di violenza urbana non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale”.
“Chiediamo al Governo di impegnarsi – ha continuato De Luca – a garantire un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie, come abbiamo fatto in Campania a marzo, con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive”.
Nel frattempo, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è stato travolto dalle polemiche sorte durante la sua presenza in tv, alla trasmissione “Titolo Quinto” su Rai 3, mentre a Napoli i manifestanti si scontravano con le forze dell’ordine.
A Salerno come a Napoli, i commercianti si sono ribellati, affiancati e sostenuti da chi condivide con loro insofferenza verso le restrizioni imposte dal governo regionale.
In piazza a Napoli, ieri sera, c’era anche il dr. Pasquale Mario Bacco, esponente e fondatore con il dr. Tarro e il magistrato Giorgianni del gruppo L’Eretico.
Hanno manifestato come tutti gli altri in modo pacifico, percorrendo la città ed arrivando davanti Palazzo Santa Lucia, sede regionale.
Il Dr. Bacco ha dichiarato:
” Noi siamo nati liberi. Abbiamo dei diritti che non ci sono stati regalati, ma sono merito dei nostri avi che hanno offerto la vita per la nostra libertà. Abbiamo DIRITTO al rispetto; abbiamo diritto alla vita, alla serenità ed anche ad una morte dignitosa.
E’ un nostro diritto PENSARE e CAMMINARE DRITTI.
BASTA a questi virologi che diffondono solo DATI FALSI e TERRORE. Basta a questa politica formato partito unico, pieno di corrotti e di prezzolati.
BASTA a questi GOVERNATORI con la sindrome del PENE PICCOLO, che per sentirsi realizzati parlano con toni da gerarca fascista, raccontando di tragedie INVENTATE.
Dove sono i morti, dove sono le pile di cadaveri che ci raccontate? Dove sono le terapie intensive piene? Ieri mattina, alle 11, sono andato al Cotugno, le stanze dell’Intensiva erano deserte, certo se ci mettono i positivi al covid, che non hanno sintomi, quindi stanno bene, è normale che le stanze si riempiono.
Gli unici morti veri sono quelli che avete sulla coscienza per la vostra strategia del terrore. Se ce l’avete una coscienza.
Siamo stati intervistati da Formigli – continua il Dr. Bacco- di Piazza Pulita sei mesi fa, ma non siamo stati ancora inseriti nella scaletta della programmazione. Il contraddittorio nelle TV nazionali non esiste. Per questo, siamo stati a Roma lo scorso 17 ottobre, alla Rai, per chiedere di avere spazio, e ce lo hanno assicurato”.
Maria Rosaria Voccia