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GFF a Velia

Giffoni50 nella culla del pensiero occidentale per presentare l’edizione del cinquantennale. Giffoni a Velia, al Parco Archeologico dell’Antica Elea, per illustrare non un programma, ma annunciare un progetto. Che ha numeri importanti e grande qualità nella proposta culturale.
Emozionato l’ideatore e fondatore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi, che ha aperto i lavori dell’appuntamento di presentazione di #Giffoni50 nello scenario suggestivo ed evocativo di Velia, a conferma di una collaborazione stretta e salda con il Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel.
«Finalmente ho la possibilità di presentare a Velia – ha dichiarato Claudio Gubitosi – un programma che nessuno può permettersi per coraggio, per imponenza e per qualità. Abbiamo messo in moto fantasia, energia e relazioni, tutto questo in una situazione drammatica per l’arte e per la cultura come quella che ancora viviamo. Parte da qui un inno alla gioia, alla fiducia, alla ripresa. Dire che sono orgoglioso è poco. Questo è un esempio straordinario soprattutto per la presenza fisica di personalità della cultura, dell’arte, delle istituzioni. E la conferma che quando Giffoni chiama, l’Italia ed il mondo rispondono».
«Qui a Velia – ha concluso Gubitosi – presentiamo non un programma, ma un progetto. Giffoni è un luogo che tutti amano, un posto adottato dalle giovani generazioni. Se qualcuno si aspettava un Giffoni in tono minore, è rimasto felicemente deluso.
Importanti i numeri di #Giffoni50: 610 giurati coinvolti fisicamente, 46 hub di cui 32 in Italia e 14 all’estero, 2000 juror in presenza e in streaming, 47 opere in concorso da 26 nazioni (di cui 11 italiane), 1 Masterclass Cult con registi, sceneggiatori, attori, esperti dell’audiovisivo, 1 sezione Giffoni Impact con uomini e donne di scienza, spettacolo, cultura, imprenditoria, sport, 12 film che hanno fatto la storia del festival in una rassegna dedicata, 4 anteprime già confermate, 9 eventi speciali, 7 talent internazionali in live streaming già confermati, oltre 100 ospiti e talent, 13 rappresentanti istituzionali, 30 innovatori nella sezione Dream Team, 20 startupper, 14 Progetti speciali con enti pubblici e privati
Presenti ai lavori la dottoressa Maria Giuseppina Troccoli, Dirigente Servizio II – Cinema e Audiovisivo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema, la deputata Anna Bilotti, il capitano dei carabinieri della compagnia di Agropoli, Fabiola Garello.
Presenti i rappresentanti istituzionali del territorio. Grazie a tutti per essere qui e grazie a Giffoni per averci onorato della sua presenza – ha dichiarato Pietro D’Angiolillo, sindaco di Ascea – questo è un momento straordinario. È proprio qui che nasce Parmenide e la filosofia, la tematica dell’essere nella sua totalità e unicità.È bello e importante mettere insieme la cultura con i giovani, questi straordinari protagonisti del Festival rappresentano da sempre bellezza e meraviglia, vita. Speriamo questo possa essere solo il primo passo e immaginiamo una collaborazione sempre più intensa, sarebbe bello avere delle proiezioni cinematografiche proprio qui a Velia, dove ci sono le radici dell’essere che è e non può non essere».
«A nome del Sindaco di Giffoni Antonio Giuliano, dell’Amministrazione e di tutta la Comunità di Giffoni, porto il saluto, oggi qui a Velia – ha dichiarato Antonio Andria, vicesindaco di Giffoni Valle Piana – per un evento importante che tutti aspettavamo, la presentazione della prima e della seconda parte di Giffoni50. Ho ascoltato con grande partecipazione il programma che il Direttore e fondatore Claudio Gubitosi ci ha appena svelato e voglio esprimermi la più profonda gratitudine per aver realizzato, in un tempo così difficile, un progetto intenso e carico di valori».
«Qualora ci fosse mai stato un dubbio, quella di questa sera è l’ennesima dimostrazione della capacità creativa di un uomo come Claudio Gubitosi – ha così esordito Alfonso Andria, componente del CdA del Parco Archeologico di Paestum e Velia – Ci ha dato l’opportunità di assistere ad un momento straordinario, ha costruito un ponte tra passato e futuro perché Giffoni è futuro anche quando parla alle pietre del passato, quando parla a Velia che è patria della cultura e della filosofia. Come disse Truffaut, questo è il Festival più necessario e in un momento come questo dimostra di essere ieri, oggi e sempre il più necessario e significativo».
Velia una scelta non casuale, dunque. Ma un luogo che evoca la storia ed il pensiero. Come ribadito da due illustri ospiti presenti alla presentazione.
Ricominciare dalla cultura: è da questo concetto che il sociologo Domenico De Masi è partito per salutare in streaming la platea di Velia. De Masi ha ricordato come, cinquant’anni fa, l’Italia era in corsa per l’industrializzazione, «perché si vedeva in questa, per la quale furono spesi miliardi, una chiave di svolta per il futuro. Solo due persone, due amici, Danilo Dolci in Sicilia e Claudio Gubitosi in Campania, capirono che bisognava cambiare la cultura per cambiare il mondo». De Masi ha poi ricordato come fosse quasi scontato che #Giffoni50 trovasse il suo palcoscenico naturale a Velia dove, grazie alla scuola eleatica, è nata la vera filosofia, quella basata sull’essere e sul pensiero, dopo le teorie degli elementi (acqua, aria, fuoco) che migliaia di anni fa videro alle prese con gli interrogativi che l’uomo da sempre si è posto, i filosofi Talete, Anassimene ed Eraclito.
Parmenide è stato invece al centro dell’analisi affidata al filosofo Giuseppe Cantillo, che ha ricordato l’importanza della cultura greca per la crescita dello studio del pensiero. Citando Holderlin e il mito dell’Ellade Germania, Nietzsche e Heidegger, per il quale la filosofia nella sua essenza è greca, Cantillo ha sottolineato la centralità di Parmenide per la nascita dell’ontologia e della metafisica. «Dobbiamo essere grati a Gubitosi per aver partorito un’idea eccezionale- ha spiegato – la storia è spesso una storia collettiva, ma ci sono casi in cui è anche storia individuale, come in questo caso».
In chiusura l’intervento di Pietro Rinaldi, presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience: «Oggi che Giffoni compie 50 anni, presiedere una istituzione culturale così importante è un onore perché abbiamo la grande opportunità di indicare percorsi e strade per i giovani, dando la possibilità alle loro intelligenze di esprimersi in libertà, di essere ciò che davvero sono senza condizionamenti, di aiutarli a progettare il loro futuro senza limiti. E’ questo il messaggio che qui, da Velia, voglio lanciare: Giffoni è necessario perché è una occasione straordinaria di crescita, è un respiro di libertà che gonfia il cuore dei nostri ragazzi. Qualcosa a cui vogliamo dare l’eternità, come eterne sono le pietre e le idee di questo splendido luogo che oggi ci ospita».
Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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