Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto alla tradizionale Cerimonia del Ventaglio, rispetto al Covid-19 ha usato parole chiare per richiamare tutti a non abbassare la guardia.
Mattarella ha escluso la possibilità di evocare la libertà di espressione a proposito dei rischi derivanti dalla pandemia, come è stato reclamato durante un convegno sull’argomento, organizzato da Vittorio Sgarbi, con la partecipazione del segretario della Lega Matteo Salvini, e di un gruppo di medici, tenutosi in Senato lo scorso 27 luglio.
Mattarella: “Non confondere la libertà con il diritto di far ammalare gli altri. Il mondo dell’informazione è stato al servizio dell’interesse generale e dei cittadini. Talvolta viene evocato il tema della violazione delle regole di cautela sanitaria come espressione di libertà. Non vi sono valori che si collochino al centro della democrazia come la libertà. Naturalmente occorre tener conto anche del dovere di equilibrio con il valore della vita, evitando di confondere la libertà con il diritto di far ammalare gli altri”.
«Il mondo dell’informazione – ha detto il presidente Mattarella – è stato interpellato dal virus e ha dato prova di esser stato al servizio dell’interesse generale e dei cittadini. Un ruolo di grande rilievo nel contrastare la pandemia. Un’opportunità forse inattesa che rilancia il ruolo del giornalismo. Ruolo opposto alle fabbriche della cattiva informazione, delle fake news. L’informazione professionale e di qualità è stata riconosciuta dai cittadini».
Redazione