La Regione Campania ha dichiarato in data odierna, con decreto del Direttore Generale della Protezione Civile, Italo Giulivo, lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
Dal 1 luglio al 30 settembre vige il divieto assoluto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni, anche se incolti, degli orti, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali.
E’ vietato, tra l’altro, accendere fuochi di ogni genere e svolgere attività che possano determinare l’innesco di un incendio.
Chiunque avvisti un incendio, che interessi o minacci un’area boscata, è tenuto a dare l’allarme al numero verde
della Regione Campania: 800449911 o a quello della sua sede territorialmente più vicina, al numero 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al numero 112 o 1515 dei Carabinieri Forestale, all’Ente delegato competente per territorio, oppure agli altri organi di polizia.
Si ricorda ai Sindaci la necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme
per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di
protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli
allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la
salvaguardia dell’ambiente.
Si richiamano i proprietari o detentori delle aree boscate, i proprietari frontisti e i proprietari di aree di interfaccia bosco-insediamenti abitativi affinché provvedano a tutti gli adempimenti posti a loro carico dalla normativa vigente.
Si invitano le Prefetture, per quanto di competenza, a fare obbligo ai Sindaci dei Comuni interessati dal fenomeno degli incendi boschivi, o di quelli ove esistono patrimoni forestali di particolare pregio, di emanare specifiche ordinanze, preordinate alla prevenzione degli incendi lungo le strade, nelle campagne e nei boschi dei territori di rispettiva competenza.
Ai trasgressori saranno applicate le sanzioni amministrative previste dalla normativa statale e regionale, fatta salva l’applicazione delle pene previste laddove si configuri un reato.
Maria Rosaria Voccia