Covid-19, trovato nelle polveri sottili
Confermato dal SIMA
Uno studio condotto dal SIMA (Società Italiana Medicina Ambientale) di Milano presieduta dal Professore Alessandro Miani ha confermato che il Virus Covid-19 si diffonde tramite le PM, particolato atmosferico prodotto dall’inquinamento.
Nelle cosiddette polveri sottili, risultato delle emissioni in atmosfera delle industrie, è stato recuperato l’ RNA del SARS-CoV-2.
I risultati dello studio condotto dal SIMA aiuteranno a prevenire una nuova ondata di contagi.
Coronavirus: legame tra inquinamento atmosferico e decessi
Gli studiosi hanno messo sotto il microscopio 34 campioni di PM10 emessi da industrie ubicate a Bergamo, in un range temporale che va dal 21 febbraio al 15 marzo.
“I campioni raccolti sono stati analizzati dall’Università di Trieste in collaborazione con i laboratori dell’azienda ospedaliera Giuliano Isontina, che hanno verificato la presenza del virus in almeno 8 delle 22 giornate prese in esame. I risultati positivi sono stati confermati su 12 diversi campioni per tutti e tre i marcatori molecolari, vale a dire il gene E, il gene N ed il gene RdRP, quest’ultimo altamente specifico per la presenza dell’RNA virale SARS-CoV-2”.
Questo virus causa polmoniti e viene veicolato attraverso il particolato in profondità nei polmoni. La velocità di diffusione del contagio (Average RSV positive rate %) è correlata alla concentrazione di PM10 e PM2.5.
Alessandro Miani, presidente del Sima dichiara inoltre che “questa prova apre la possibilità di testare la presenza del virus sul particolato atmosferico delle nostre città nei prossimi mesi come indicatore per rilevare precocemente la ricomparsa del Coronavirus e adottare adeguate misure preventive”.
Redazione