La Polizia di Stato con il Ministero dell’Istruzione, l’11 febbraio per incontrare 60mila studenti sul tema del cyberbullismo
Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020, che quest’anno si terrà martedì 11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale.
Un’edizione speciale del progetto Una vita da social, quest’anno, con lo svolgimento in contemporanea, il prossimo 11 febbraio, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.
Insieme per un Internet migliore
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in occasione della celebrazione della giornata mondiale della sicurezza informatica, incontrerà oltre 60.000 ragazzi uniti dallo slogan della campagna “insieme per un internet migliore”.
La Sezione della Polizia Postale di Salerno in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati di Salerno e l’Ente Autonomo Giffoni Experience hanno organizzato la simulazione di un processo penale
Coinvolti circa 200 ragazzi di alcuni istituti superiori del territorio, e precisamente l’I.C. “F.lli Linguiti” di Giffoni Valle Piana, la Scuola “Nicola Monterisi”, l’I.C. “G. Vicinanza”, il Liceo Scientifico “G: Da Procida” di Salerno e l’I.I.S. “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania.
Obiettivi
Obiettivo delle attività di prevenzione e di informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web senza correre i rischi connessi al cyberbullismo e alla violazione della privacy.
“La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete – dichiara Nunzia Ciardi Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni. E la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è imprescindibile. Iniziative come quella della giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet, continua Ciardi, celebrata ormai in oltre 150 paesi tra cui l’Italia, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di persone, giovani e adulti, che a loro volta sono ineliminabili figure di riferimento per orientare i più piccoli ad un uso sicuro e responsabile della rete”.
Maria Rosaria Voccia