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Salerno: alla Stazione Marittima la presentazione del libro sul Porto di Salerno

Venerdì 5 luglio ore 11 alla Stazione Marittima Zaha Hadid l‘anteprima del nuovo libro dell’avvocato Alfonso Mignone “Porto di Salerno una storia lunga dieci secoli”.
Etruschi, romani, bizantini, longobardi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli, austriaci, borbonici, savoiardi: popoli, culture e dinastie regnanti hanno intrecciato i loro destini e traffici commerciali con il porto di Salerno. E’ quanto è raccontato dal Presidente del Propeller Club Port of Salerno con un’ appassionata ricerca sulle origini marinare della città di Salerno, capitale di un Principato, e, dopo la fine dell’indipendenza amalfitana e la conquista normanna, emporio di rilevanza internazionale in un Mediterraneo conteso tra Arabi, Bizantini e le Repubbliche Marinare di Genova, Pisa e Venezia. Un antico e famoso motto popolare, recitava così: “ Se Salierno avesse ’o puorto, Napule bello sarria muorto” (che tradotto: “ Se Salerno avesse il porto, Napoli bella sarebbe morta”). Salerno ha sempre puntato su un porto stabile ed efficiente che conciliasse le necessità dei flussi mercantili e gli interessi dell’economia locale ma realizzarlo non è stata impresa agevole. Molteplici furono i fattori limitazionali allo sviluppo dell’infrastruttura come il ciclico fenomeno dell’insabbiamento, dovuto alle caratteristiche geomorfologiche del litorale salernitano e le tante difficoltà per far fronte alle ingenti spese necessarie al suo completamento. Lo scalo, posto in favorevole posizione geografica, beneficiò del traffico di linea di genovesi, pisani, catalani, bizantini e arabi diventò crocevia dei traffici marittimi nel Mediterraneo già nel XIII secolo grazie anche all’istituzione di una Fiera mercantile voluta dalla Chiesa e dai Regnanti che permise alla città di Salerno di divenire “piazza” per mercanti provenienti da ogni parte del Mediterraneo in nave. Nel corso dei secoli successivi, però, lo scalo salernitano ha sofferto fortemente la vicinanza del Porto di Napoli e solo di recente ha ritrovato, una sua dimensione nelle rotte marittime fra Occidente e Oriente, quelle che un tempo arabi e i bizantini si erano contese per secoli senza riuscire ad instaurare una propria talassocrazia e che ora fanno parte della Silk Maritime Road. La sfida è confermarsi anche nell’attuale Sistema Portuale in cui Salerno è inserita con Napoli e Castellammare di Stabia. Il volume consta di 174 pagine ed è edito da D’Amico di Nocera Superiore. Hanno collaborato al lavoro curato dal Mignone anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito, i docenti della cattedra di Pianificazione dei Trasporti presso l’Università degli Studi di Salerno Stefano de Luca e Giuseppe Iannacone oltre agli imprenditori Agostino Gallozzi, Presidente Gallozzi Group, e Antonia Autuori, Amministratore Delegato dell’Agenzia Marittima Michele Autuori. La presentazione ha ottenuto i patrocini di Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, RETE – Association for the Collaboration between Ports and Cities, Propeller Club Port of Salerno Questo è il programma SALUTI Orazio De Nigris – Amministratore Delegato Stazione Marittima Salerno INTERVENTI Pietro Spirito – Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Stefano de Luca – Professore associato Pianificazione dei Trasporti Università degli Studi di Salerno Agostino Gallozzi – Presidente Gallozzi Group Antonia Autuori – Amministratore Delegato Agenzia Marittima Michele Autuori MODERA Emilia Leonetti- Giornalista /Addetto stampa Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.
Sarà presente l’Autore.
Redazione

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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