Salernitana

Salernitana-Palermo: 0-2

L’obiettivo realistico era quello di vincere la partita e consolidare almeno il quarto posto come buona base di partenza in chiave playoff.

Il filo che legava il Palermo all’ipotesi di una clamorosa promozione diretta era talmente sottile da non autorizzare, ragionevolmente, concrete velleità.

 

Sulla gara dell’Arechi c’è poco da soffermarsi.

Nonostante le assenze, la squadra ha fatto il suo dovere. Conquistando tre punti, comunque importanti per il piazzamento finale in vista dei playoff, contro una Salernitana modesta e da minimo sindacale. I granata hanno cercato di onorare la loro presenza sul terreno di gioco con ordine ed un pizzico di vis agonistica nella ripresa ma nulla di più.

Non poteva essere diversamente visto il gap abissale in materia di stato d’animo e motivazioni tra le due formazioni. Il vantaggio del Foggia a Frosinone aveva accesso qualche ardita fantasia nella mente dei calciatori rosanero, che hanno fatto la partita a ritmi blandi ma con discrete geometrie e buona personalità fin dall’avvio. Un paio di occasioni importanti, un gol regolare annullato a Rispoli, l’acuto in chiusura di primo tempo firmato Chochev.

Forse, scherzo del destino, il Palermo ha visto sbarrarsi le porte del ritorno immediato dalla massima serie da chi la permanenza in A l’aveva regalata a suon di gol un paio di stagioni or sono. Proprio Alberto Gilardino ha sprecato infatti il rigore del possibile momentaneo pari tra Spezia e Parma nel cuore del primo tempo. Un penalty che forse se trasformato avrebbe potuto cambiare le sorti del match del “Picco”. E magari la storia di questa serata. O forse no.

Inutile rimuginare più di tanto. La ripresa ha regalato un palo firmato dal vivace Trajkovski, insieme a Rispoli, il migliore dei suoi, l’ennesimo infortunio, stavolta la vittima di turno è stata Chochev ed il raddoppio firmato dal sempre implacabile La Gumina che ha confermato cinismo e risolutezza in fase conclusiva.

A metà frazione l’ingresso di Szyminski per Moreo, oltre a quelli di Gnahoré e Balogh nel finale, ed il passaggio alla difesa a tre. Chissà non costituisca un indizio tattico in prospettiva playoff.

L’aver evitato il preliminare è già un piccolo step coi tempi che corrono.

Adesso, da quarto in classifica, il Palermo attenderà la vincente tra Venezia e Perugia.

Avversario da sfidare in semifinale in un doppio confronto, col vantaggio di poter usufruire della migliore posizione in graduatoria in caso di parità e giocarsi l’accesso alla finale nella gara di ritorno al “Barbera”. Bisognerà raschiare il fondo del barile delle energie fisiche e nervose.

Non tantissime, a dir la verità, in questo frangente. Il recupero pieno alla causa di Bellusci, Nestorovski e soprattutto Coronado sarà fondamentale per giocarsi al meglio le proprie chances. E quantomeno accedere alla finale. Ultima stretta porta di servizio per intrufolarsi nel paradiso della massima serie. Il Palermo può ancora riprovarci. Per fortuna, nonostante tutto, non è ancora finita.

Fonte: Mediagol

Redazione

Fotoreporter Guglielmo Gambardella per Sevensalerno

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

Articoli Correlati

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più