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Eboli: al MOA va in scena “The L(o)ast Jew”

Domenica 29 gennaio alle ore 20

27 gennaio 2023

Eboli– Domenica 29 gennaio alle ore 20,00, presso il MOA Museum of Operation Avalanche di Eboli, in collaborazione con le associazioni  Mo’ArtSophis,  con il patrocinio morale del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e la Comunità ebraica di Napoli, andrà in scena il primo spettacolo della rassegna teatrale “Il Teatro della Luna” “The L(o)ast Jew”, uno spettacolo di teatro e danza prodotto da Campania Danza di Antonella Iannone.

Gli interpreti: Simone Centanni, Francesca D’Arienzo, Olimpia Milione, Melania Nicastro, Loris Vestuto, voce di Felice Avella, drammaturgia di Eirene Campagna, coreografie di Simone Liguori. Io sono l’ultimo ebreo, è il sottotitolo del libro di Chil Rajchman, uno dei 57 ebrei del Sonderkommando sopravvissuto alla fuga dal lager di Treblinka. Un libro che racconta il dolore di chi ha vissuto la tragedia dell’olocausto, un pezzo di storia che non può essere dimenticato, soprattutto oggi, perché abbiamo una guerra in corso che dimostra come la lotta per il potere continui incurante a calpestare la dignità dei popoli e ad uccidere barbaramente innocenti. Una vergogna per l’umanità intera, senza alcuna distinzione di razza o credo religioso. Lo spettacolo realizzato al Moa è di forte impatto emotivo, evocativo del tragico periodo storico vissuto, attuale perché consente la trasposizione del dolore al nostro attuale vissuto.

L’iniziativa prevede il versamento di un contributo associativo di 10 euro.

E’ utile la prenotazione, per informazioni si possono contattare i numeri 392 46 70 491 – 320 37 15 486

Enrica Suprani

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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