Mahmood al GFF: “Parto sempre con aspettative basse”

“Te lo aspettavi? È questa la prima domanda che mi fanno tutti. No! Io parto sempre con aspettative basse e così se arriva qualcosa sono felice. E comunque gestire tutto questo non è facile, ci vuole tempo”.
Mahmood non teme i giudizi, quando ammette che è davvero difficile capire, imparare a gestire quello che gli sta succedendo.
Questo cambiamento non è sempre bellissimo, travolge te e le persone intorno a te, soprattutto le più care.
“Finisci per aver paura, per chiederti se davvero fosse questo quello che volevi. La settimana dopo Sanremo la gente citofonava continuamente a casa di mamma, una cosa che le metteva una grande ansia addosso”.
Dove scrivi i tuoi successi?
“Cambia il mezzo di trasporto ma non il metodo,ora scrivo in aereo, prima scrivevo sull’autobus; registro tutto sul telefono, non salvo neanche niente in cloud, se mi rubano mi rubano tutto il disco: amo il pericolo!”.
Mahmood autore
Una Giffoners chiede sul suo metodo di scrittura.
Mahmood risponde: “Prima registravo una o due frasi di testo poi le recuperavo e ci facevo su il pezzo. Ultimamente, ho scritto una melodia su un bit che mi hanno mandato, racconta di come non sia l’abito a fare il monaco. Mi piacerebbe certo bissare il successo di Soldi con un altro singolo. Ma me basta riuscire a fare musica tutta per tutta la vita e poter vivere di quello”.
Redazione