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#Love4Jazz: il ricordo di Paolo Morelli

Frontman de Gli Alunni del Sole

Cari lettori, stavolta non scriverò di jazz e nemmeno di blues. Si tratta, infatti, di una scelta quasi obbligata e stavolta, come succede un po’ a chiunque, mi faccio riportare indietro nel tempo e nella memoria. Ricordo, ad esempio i tempi in cui un gruppo partenopeo ‘Gli Alunni del Sole’ cavalcarono l’onda del successo ed appassionarono moltissimi ammiratori con la loro musica. Ispiratori e fondatori del gruppo furono i fratelli Morelli (Paolo e Bruno, rispettivamente tastierista/pianista il primo e chitarrista il secondo).

Paolo non è più tra noi sin dal nove ottobre duemilatredici, quando fu stroncato da un infarto. Dal duemilaquindici il fratello chitarrista ha rimesso in piedi la band, in nome ed in ricordo del fratello scomparso ed anche in nome della musica che il gruppo andava portando ovunque. Sia in tutta Italia che all’estero.

Intanto lunedì 29 gennaio prossimo,  dalle ore 9.00, alle ore 10.30, a Napoli in via Firenze, 76 si terrà ‘E mi manchi tanto’, ovvero un Flash Mob per ricordare Paolo Morelli. Il tutto sarà organizzato dall’Associazione Nazionale ‘Amici dell’Arte – Sezione Campania’ e  nell’occasione, alla presenza di Bruno Morelli (cofondatore degli Alunni del Sole) e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele sarà scoperta una targa (ceramica su pietra lavica, realizzata dai Fratelli Fiengo di Ercolano), proprio sotto la casa che vide i natali, il 29 gennaio del 1947, dell’artista Paolo Morelli. Sarà presente anche il compositore e musicista jazz partenopeo Antonio Onorato.

Alle 11,30, si replicherà a Barra, presso il 48° Circolo Didattico, in via Repubbliche Marinare, 301.  A Barra, sempre alla presenza di Bruno Morelli ed in rappresentanza del Comune di Napoli, dell’assessore allo Sport e al Patrimonio, Ciro Borriello, verrà scoperta un’altra targa a ricordare che la città Barra è stato ‘luogo della memoria’  per i fratelli Morelli.

La mattinata, infine, si concluderà  con un mini concerto del coro del 48° Circolo nel ricordo di Paolo Morelli. Lì verranno eseguiti alcuni brani degli Alunni del Sole. Nel pomeriggio, alle 16.30, la giornata dedicata a Paolo Morelli proseguirà trasferendosi a Salerno, altra città di mare molto amata dal cantautore, presso l’Aula magna del Liceo Musicale Alfano I, dove l’orchestra etno-popolare per la canzone napoletana, diretta da Espedito De Marino, celebrerà la ricorrenza con ‘A Canzuncella, concerto di brani ‘morelliani’.

Di Paolo Morelli, decisamente leader e frontman degli Alunni del Sole, ne abbiamo parlato con Laura Bruno, nota pittrice salernitana ed amica d’infanzia di Morelli, musicista che, tra l’altro, ha amato la pittura, adorando anche egli stesso dipingere; molte sue opere pittoriche, di fatto sono diventate anche copertine dei lavori del gruppo.

Con Laura ho appuntamento in un freddo pomeriggio all’interno di un noto bar della city; ci si accomoda nel salottino per farci svelare il mondo degli Alunni del Sole ed in particolare del compianto Paolo. Immediatamente dopo il caffè ed un ginseng, Laura comincia a sviscerare il tutto:

«Paolo Morelli dedicò la sua vita intera all’arte nelle sue diverse espressioni e sono ancora rattristata, dopo cinque anni dalla sua improvvisa ed immatura scomparsa, per la sua assenza, un qualcosa che paradossalmente si nota, si vede, vien fuori in maniera prepotente. Tra noi c’è stata una bellissima amicizia nata nella gioventù. Il faro degli Alunni del Sole è stato, per me, quasi come un fratello. Sto parlando di un grande rapporto d’amicizia che si è consolidato con il passare degli anni. Questo rapporto l’ho coltivato anche seguendolo in tutti i concerti che ha tenuto nel salernitano. Lui viveva a Roma,  ma non vi era giorno che non mi telefonasse. La sua dipartita, a 66 anni, è stata comunque un qualcosa che ha lasciato tutti in un tristezza grandissima. Paolo Morelli, scomparso il 9 ottobre duemilatredici a Roma, ha lasciato una grande eredità di capolavori musicali, anche in napoletano: ‘A Canzuncella, Liù, Jenny, E mi manchi tanto, Concerto, L’aquilone. Sono brani che hanno segnato un’epoca, oltre ad essere ancora nel cuore di molti supporters, che ne tengono vivo il ricordo anche attraverso numerosi gruppi sui social network. Le sue melodie sono state cantate da Enrico Ruggeri, Ornella Vanoni, Patty Pravo e altri ancora. Il gruppo fu scoperto dal grande Renzo Arbore e lanciato nel programma televisivo “Speciale per voi” quale gruppo stabile della trasmissione. Si aggiudicarono, nel 1978, il Festivalbar con il brano ‘Liù’. Lo stesso Arbore, poi, inserì ‘A Canzuncella nella sua enciclopedia della musica napoletana.»

Antonio Onorato, a proposito di Paolo Morelli sostiene d’aver sempre ammirato l’artista scomparso, reputandolo tra i musicisti migliori che Napoli abbia potuto esprimere … e poi afferma:

«Ritengo doveroso che si svolga questa manifestazione in ricordo di Paolo. Per me è un atto dovuto alla voce degli Alunni del Sole e mi auguro che altre manifestazioni vengano realizzate per non dimenticare Paolo Morelli.»

Laura, dal canto suo sostiene che il bandleader degli Alunni sia stato poco apprezzato e molto poco conosciuto dalle masse ed infine ritiene che si debba fare qualcosa per poterlo celebrare ed è per questo che il fratello Bruno ha ristampato tutti gli album su cd. Un altro suo sogno è stato quello di fare in modo che proprio sotto la casa natìa, vi si apponesse una targa che potesse gridare al mondo ‘qui è nato Paolo Morelli’.

«La burocrazia è stata talmente fitta ed antipatica … ma alla fine la cerimonia di Paolo si farà, la manifestazione si terrà. Lì in via Firenze … a Napoli, dove è nato.»

 

Vera ispiratrice dei brani

 

«Beh … essere stata l’ispiratrice dei brani di Paolo è una cosa che potremmo anche dire e ricordo benissimo che la famosa ‘Canzuncella’ fu scritta in nome della nostra amicizia. Rammento che per la enorme stima che c’era, ci dicevamo tutto e in una sua poesia parlava di un’artista … ed io lo sono. Poi avevamo diversi scambi anche sulla pittura, altra grande passione di Paolo, che possiamo definire artista a 360 gradi. Questa passione lo vedeva applicato costantemente ed in misura così grande da non potersene mai distaccare.  Paolo amava compiacersi dei suoi quadri, passando lunghi momenti in contemplazione dei suoi lavori appena conclusi ed in cuor suo si sentiva più pittore che musicista. Ha attraversato diverse fasi della vita, nascendo come musicista, compositore, poeta e pittore. Qualche suo quadro l’ho anche inserito nelle mie personali.»

Insomma una Laura Bruno che ha condiviso tanto del percorso artistico di Morelli. Un’avventura d’artista davvero di ampio respiro.

 Il gruppo

Gli Alunni del Sole, vennero messi in piedi alla fine degli anni sessanta quando due fratelli di Napoli, Paolo Morelli (pianoforte e voce) e Bruno Morelli (chitarre), provenienti da una famiglia in cui si respirava musica (il padre Ardelio, toscano, era un valente violinista ed autore di canzoni e la madre Maria un’apprezzata pianista), scelsero la strada della musica trasferendosi a a Roma.

Lì incontrarono Giulio Leofrigio (batteria) e Giampaolo Borra (basso), che si unirono al loro progetto musicale.

Verso la fine dell’epoca del ‘beat italiano’, il complesso mosse i primi passi grazie a Renzo Arbore partecipando come ospite fisso alla trasmissione televisiva Speciale per voi … ovvero l’avanguardia del talk show con artisti, cantanti e complessi dell’epoca, ai quali i giovani in studio rivolgevano domande: il gruppo degli Alunni del Sole accompagnava musicalmente gli ospiti. Inusuali erano le esibizioni di Paolo Morelli all’organo Hammond o al piano, suonando brani di rythm ‘n’ blues.

Si tratta fin dall’inizio di una partenza fortunata, col 45 giri L’aquilone. Il successo è poi bissato nel 1969 con Concerto, che conteneva già qualche spunto progressivo nell’accostamento dell’orchestra al complesso pop, in una similitudine con ‘‘Epitaph’’ che aggiunge al capolavoro dei King Crimson la liricità tutta partenopea dell’impostazione vocale tipica del frontman napoletano, il cantautore e pianista Paolo Morelli.

I primi singoli vengono incisi per la Parade fino a Fantasia, che nel 1970, anno della pubblicazione per la Liberty Rec., partecipa alla rassegna ‘Un disco per l’estate’. L’anno successivo, la Liberty viene inglobata nella Produttori Associati e distribuita dalla Dischi Ricordi. Il primo singolo, Ombre di luci, viene seguito lo stesso anno da Isa… Isabella. L’anticonvenzionale esordio su 33 giri è del 1972 con Dov’era lei a quell’ora: sul lato A una suite a tema in cui si cavalca l’imperante moda progressive rock e sul lato B una raccolta di canzoni che non tradisce la vena cantautorale del complesso.

Gli arrangiamenti coraggiosi, ai quali partecipa anche il pianista jazz Giorgio Gaslini, vengono però rifiutati dalla casa discografica, che costringe il gruppo ad incidere nuovamente i brani con arrangiamenti più convenzionali.

Paolo Morelli

… E mi manchi tanto è una raccolta di inediti e vecchi brani del repertorio che scala l’hit parade.  Jenny e la bambola del ’74, come anche il successivo Le maschere infuocate ’76, risultano due LP importanti nel panorama della canzone melodica italiana, nei quali il gruppo raggiunge l’apice artistico. Il quinto album ‘A canzuncella, targata ’77 è prodotto da Gian Piero Reverberi e riscuote molto successo tra il pubblico, grazie soprattutto alla ‘title track’ che diventa un classico della moderna canzone napoletana, reinciso da moltissimi artisti tra cui Enrico Ruggeri, Ornella Vanoni.

Anche il successivo Liù ’78 è un successo, e con il brano omonimo il gruppo vince il Festivalbar. Dopo quest’album, sia Leofrigio che Borra lasciano il gruppo venendo sostituiti da Gianfranco Coletta (ex  Banco del Mutuo Soccorso) e da Ruggero Stefani, proveniente dall’Equipe 84.

Dopo un paio di episodi discografici presso la RCA italiana, il complesso, privo di contratto discografico, continua dapprima soltanto l’attività dal vivo, per poi ritornare in sala d’incisione sporadicamente a partire dagli anni ‘90.

Nel gennaio del 2013, per festeggiare i 45 anni di vita della band, viene pubblicato il lussuoso cofanetto La storia… il sogno, contenente 15 successi e un intero disco di inediti intitolato Il sogno che svanisce, con un quadro di Morelli come copertina ufficiale.

 Il nuovo gruppo

Ciononostante, per diffondere ulteriormente il lascito musicale del fratello e mantenerne viva la memoria artistica, Bruno Morelli riforma il gruppo nel 2015. La formazione attuale comprende, oltre allo stesso Bruno Morelli, Enrico Olivieri (tastiere); Ruggero Stefani (batteria); Gianfranco Coletta (passato dal basso alla chitarra) ed Alessandro Saba (basso).

Viene quindi pubblicato un box-set ufficiale contenente la discografia degli anni settanta, finalmente rimasterizzata su formato CD.

 Antonino Ianniello

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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