In attesa dell’adeguamento infrastrutturale e del completamento dei dragaggi necessari all’accosto di navi di maggior tonnellaggio il porto, grazie al lavoro sinergico tra Rotary Club Salerno a.f 1949 e Propeller Club Port of Salerno, si dota della sua memoria storica. Infatti, ieri è stata collocata, all’esterno della Stazione Marittima, l’opera del Maestro Lello Ronca presentata lo scorso settembre in occasione di un pubblico evento aperto alla cittadinanza. Trattasi di una riproduzione, in acciaio, della lapide fondativa del porto di Salerno il cui originale, a testimonianza della costruzione del Molo voluto dal Magister della Scuola Medica Salernitana Giovanni Da Procida e dal Re Manfredi di Svevia, si trova nell’Abside delle Crociate della Cattedrale di Salerno dal 1568 ed è sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni culturali di Salerno e Avellino.
Il Molo, che prende il nome dal sovrano, figlio del grande Federico II, venne costruito nel 1260, per favorire l’approdo dei mercanti che da ogni parte del Mediterraneo affluivano alla Fiera di San Matteo. Da oggi cittadini e turisti sbarcati dalle navi da crociera potranno ammirare, oltre al gioiello architettonico dell’Archistar Zaha Hadid, il dono fatto alla città di Salerno dal Rotary Club. Dal passato un monito per presente e futuro di una città legata indissolubilmente alla risorsa mare.
Alfonso Mignone