Salerno, Polizia: Controlli sul territorio
Contrasto al narcotraffico e provvedimenti cautelari
Nella giornata di ieri, nell’ambito dei predisposti servizi di repressione dei reati, disimpegnati nel tempo per contrastare il narcotraffico nella città di Salerno, personale della Squadra Mobile – “Sezione Falchi”, ha effettuato l’arresto in flagranza di una persona, già nota all’ufficio, ritenuta responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti della Squadra Mobile, dopo aver notato alcuni movimenti di persone ritenute sospette, sono prontamente intervenute per bloccare C.V., nato nel 1983, colto nell’atto di cedere sostanze stupefacenti a diversi assuntori. La successiva attività di perquisizione personale e domiciliare a carico del fermato ha permesso di rinvenire e sequestrare complessivamente 58 (cinquantotto) involucri di cellophane contenenti sostanza stupefacente e divisi in 28 confezioni di “Cocaina” e 30 confezioni di “Eroina”, oltre che le somme di denaro provento dell’attività illecita.
Per quanto accertato, la persona fermata è stata dichiarata in stato di arresto e, dopo le formalità di rito, come disposto dall’A.G. competente, posta agli arresti domiciliari presso il luogo di residenza, in attesa dell’udienza di convalida.
Nocera Inferiore:provvedimenti cautelari
Nel corso della settimana il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore ha intensificato la sua attività effettuando alcuni servizi di Polizia Giudiziaria ed eseguito provvedimenti cautelari disposti dall’A.G.
In data 30 aprile gli agenti del Commissariato hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa notificata a S.S., di anni 46 di Nocera Inferiore. L’uomo, al termine di una relazione sentimentale, aveva indotto la sua ex moglie in uno stato di paura generando nella vittima timore per la propria incolumità, tanto da costringerla a variare le proprie abitudini di vita quotidiana. Le azioni di S.S. consistite in pedinamenti, minacce ed offese, avevano indotto la persona offesa a rivolgersi alla Polizia di Stato denunciando quanto le stava accadendo. La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, condividendo le risultanze investigative della Polizia, richiedeva al G.I.P. l’emissione di un provvedimento cautelare personale che consentisse alla parte offesa di alleggerire le pressioni ricevute dall’ex marito; il G.I.P. di Nocera Inferiore valutata la richiesta della Procura, emetteva il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla persona offesa, misura che è stata applicata nello stesso pomeriggio.
Nel pomeriggio del 2 maggio 2019, nell’ambito di un servizio antidroga volto a contrastare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto negli ambienti giovanili, gli agenti del Commissariato hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari con l’ausilio di unità cinofile antidroga della Questura di Napoli. In particolare nella tarda serata veniva effettuato un controllo presso un circolo ricreativo sito in Nocera Inferiore, all’esterno del quale, venivano identificati 4 giovani, uno dei quali, G.F. con precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo sulle persone dava esito negativo, ma nei pressi dei giovani veniva rinvenuto, in un pacchetto di sigarette trovato a terra, un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente, circa 2 gr. di hashish, già tagliato in pezzetti per la successiva cessione.
Lo scorso 6 maggio personale del Commissariato di P.S. ha eseguito un ordine di carcerazione, disposto dalla Procura della Repubblica di Udine, nei confronti di C.L. di anni 50, di Nocera Inferiore, responsabile di violenza sessuale su minore di anni 14 e truffa. C.L., condannato dal Tribunale dal Tribunale di Nocera Inferiore per il gravissimo reato contestatogli a 7 anni di reclusione, successivamente era stato condannato dal Tribunale di Udine per una truffa telematica. La Procura di Udine, competente ad eseguire il cumulo delle pene, disponeva la revoca dell’ammissione provvisoria della detenzione domiciliare, a cui C.L. era sottoposto dal dicembre 2017, e disponeva la cattura del condannato per la successiva carcerazione in un istituto di detenzione.
Redazione