CronacaNewsPolitica

Salerno Cosa Ci Resta?: Tomaso Montanari, incontro su Il Paesaggio Violato

LUNEDI’ 18 FEBBRAIO ORE 16.00 Sala Bilotti Archivio di Stato di Salerno

Prosegue il percorso di approfondimento sui gradi temi cittadini di Salerno cosa ci resta, incontri sul futuro della città, l’iniziativa di Italia Nostra, Figli delle chiancarelle e Forum cultura di Salerno. Lunedì 18 marzo è il turno dell’Ambiente e del Paesaggio violato, tema tra i più delicati e acuti di una città che è stata oggetto negli ultimi venti anni di un controverso progetto di “riqualificazione” urbana dal forte impatto sul territorio e dall’altrettanto rilevante carattere speculativo. Dal Piano Regolatore di Bohigas al recente PUC, dal Crescent alle innumerevoli cessioni di beni comuni, l’incontro di lunedì, introdotto dalla professoressa Raffaella Di Leo, presidente di Italia Nostra Salerno, affronterà con filmati e materiali l’importante argomento con lo storico Tomaso Montanari che parlerà delle questioni della tutela del paesaggio alla luce dell’Articolo 9 della Costituzione; la docente Giorgia Iovino, geografa all’Università di Salerno; gli architetti Alessandro Visalli e Fausto Martino mentre non mancherà il tema dell’ inquinamento sulla spinosa questione delle Fonderie Pisano con Lorenzo Forte del Comitato Salute e Vita. “Le città non si devono espandere” era la principale linea guida del Piano Regolatore di Oriol Bohigas organizzato per Salerno, una delle migliori idee progettuali avviate su una città meridionale negli anni ’90, totalmente disatteso e inattuato e in gran parte stravolto negli anni successivi dalla pubblica amministrazione salernitana che pure lo aveva promosso.

Il grande architetto catalano immaginava per Salerno una città simile a Barcellona, una piccola città europea che guardava al mare, principale risorsa economica e ambientale del territorio; dove veniva fortemente limitata l’erosione del suolo e dove si privilegiavano gli investimenti immobiliari sulla valorizzazione del patrimonio esistente. Bisognava evitare la ghettizzazione urbana delle fasce più deboli della popolazione, il degrado delle periferie e spostare l’attenzione sulla qualità urbana dei progetti e delle infrastrutture. Soprattutto si voleva evitare che il Piano Regolatore della città diventasse uno strumento di rendite e che la riqualificazione urbana si trasformasse in volano occulto di una grande speculazione. Oggi che si discute del nuovo Piano Urbanistico Comunale, di recente presentato dal Comune di Salerno, diventa quanto mai importante riflettere nel merito di queste scelte e sul futuro della città, considerata la diminuzione della popolazione salernitana e la massiccia erosione di suolo perpetrata in questi anni. Il nuovo PUC mira ad ulteriori interventi pubblici da parte di privati, a nuove varianti, nuovi ospedali e nuovi alloggi privati che rischiano di depauperare ulteriormente il territorio cittadino e di alterare definitivamente l’assetto ambientale e urbanistico della città.

Maria Rosaria Voccia

 

 

Salerno cosa ci resta?

Italia Nostra Figli delle chiancarelle Forum Cultura Salerno Archivio di Stato di Salerno

Archivio di Stato di Salerno, Sala Bilotti, piazza Abate Conforti 7 Salerno

Per info: 3428638588/ 3357267088/3358031770; email: salernocosaciresta@gmail.com

https://www.facebook.com/salernocosaciresta/?ref=bookmarks

 

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di più