Le Fonderie Pisano a Salerno sono chiuse da giovedi 19 aprile.
Proprio subito dopo le ennesime denunce da parte dei residenti di fuoriuscite dai camini di emissioni bluastre, condite da una puzza nauseabonda, che si estendeva in una ampia area, quella di pertinenza della fabbrica e le aree limitrofe. Inoltre, i residenti hanno fotografato ancora la presenza di polveri nere sui balconi e sulle finestre.
Il motivo della chiusura non è stato dettato da ordinanze. Lorenzo Forte del Comitato Salute e Vita, che abbiamo raggiunto telefonicamente, ha ipotizzato motivazioni legate a controlli interni alla fonderia, magari proprio su quelle emissioni bluastre. Oppure, semplicemente, un lungo ponte festivo.
Il 21 aprile scorso, dopo l’incontro del Comitato Salute e Vita con l’assessore regionale Bonavitacola, i Pisano hanno dichiarato:”Il TAR ci ha dato l’ok perchè non ci sono pericoli”.
Sull’ipotesi delocalizzazione si è fatta avanti la Flori srl che ha proposto la costruzione di un palazzo a 13 piani di fronte alla fonderia, nell’area dell’ex Ladir.
Maria Rosaria Voccia