Dopo l’incontro con il Governatore De Luca a Napoli lo scorso 15 gennaio,con la partecipazione anche del Sindaco indaco di Salerno Enzo Napoli, dell’assessore all’Ambiente, Angelo Caramanno e dei referenti scientifici, durante il quale si è confermata l’intenzione a risolvere la questione annosa . partendo dalla tutela della salute pubblica e dell’attività produttiva della fonderia, la battaglia per le Fonderie Pisano continua.
Il Comitato Salute e Vita durante la conferenza stampa di lunedi 5 febbraio, dopo la diffida emessa dalla Regione ai titolari delle Fonderie Pisano, specificando che le criticità evidenziate dovranno essere risolte entro 60 giorni, termine ultimo in cui ci sarà una nuova ispezione da parte dell’ARPAC, ha dichiarato: “Le ultime vicende legate alle fonderie Pisano che mostrano ancora una volta la grave responsabilità e la mancanza di trasparenza del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, di due organi dello stesso ente l’ufficio Aia di Salerno e l’Arpac di Salerno che hanno messo in piedi un balletto, giocando sulla pelle della popolazione e dell’ambiente. Il comitato “Salute e Vita” esprime tutta l’indignazione in merito alle ultime azioni della Regione Campania che, invece di chiudere immediatamente lo stabilimento delle Fonderie Pisano trovato ancora una volta un escamotage fuori legge che ha avvelena la vita dei cittadini, si è limitata ad una semplice diffida mettendo in piedi un vero e proprio gioco al massacro palleggiandosi le responsabilità tra Arpac Salerno e Regione Campania, evitando in questo modo di prendersi le responsabilità di chiudere la fabbrica”
Maria Rosaria Voccia