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Tanatocenosi Fossile

 


Fossile

In paleontologia, il termine fossile (dal latino Fodere, scavare) viene usato per indicare resti integri o parziali di organismi un tempo viventi e più in generale per una qualsiasi testimonianza di vita geologicamente passata (antecedente all’epoca attuale, Olocene, iniziata 11.800 anni fa):
resti animali;
resti vegetali;
evidenze di attività vitale;
tracce legate all’alimentazione.

Paleoecologia

Questa branca della paleontologia studia e ricostruisce gli antichi ambienti (paleoambienti) attraverso l’analisi degli organismi fossili, delle loro tracce e dei sedimenti che li contengono.

Concetto di tanatocenosi

Per studiare un ambiente attuale occorre esaminarne la biocenosi: insieme di forme viventi che vivono in un dato habitat con tracce della loro attività (come ad esempio uno stagno o un prato).
Con la morte degli organismi la biocenosi perde le proprie caratteristiche “vitali” e si trasforma in un insieme statico di resti organici con i resti delle loro tracce di vita e viene chiamata tanatocenosi.

La tanatocenosi fossile

La paleoecologia si basa sul principio in cui si ritiene che l’esaminare un solo esemplare fossile è restrittivo: si possono infatti trarre unicamente osservazioni sulla sua conservazione o sulle sue caratteristiche sistematiche. In un sedimento infatti sono spesso conservati altri fossili allo stato frammentario e varie tracce di attività biologica (come ad esempio gli icnofossili).
Pertanto, per eseguire la ricostruzione di un paleoambiente, occorre mettere in relazione più organismi fossili ritrovati negli stessi sedimenti e le loro tracce di vita.
Così come si conservano gli organismi diventando fossili, parimenti anche una tanatocenosi può fossilizzare e conservarsi. L’associazione di fossili e delle tracce della loro attività prende il quindi nome di tanatocenosi fossile.
A volte una tanatocenosi si trova “sparsa” negli strati, altre volte è “concentrata”, e si presenta come un ammasso di organismi che a volte presentano anche un impatto estetico positivo.

Esame di una tanatocenosi

Lo studio di una tanatocenosi permette quindi la ricostruzione del paleoambiente (habitat originario in cui vivevano gli organismi fossili) che rappresenta.
Risulta fondamentale considerare se i fossili presenti sono autoctoni (cioè originari del posto) o alloctoni (che provengono da altri posti), pertanto si può definre il concetto di autoctonia ed alloctonia:
Autoctonia: Sono detti autoctoni i fossili che non hanno subito un trasporto, cioè sono conservati nello stesso punto in cui sono deceduti o perlomeno nello stesso loro habitat.
Alloctonia: Sono detti alloctoni i fossili che hanno subito un trasporto post mortem e si trovano in un habitat totalmente diverso da quello d’origine.

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