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Gli ospedali sul territorio regionale

Difficile momento per la sanità campana

Difficile momento per la sanità campana

OSPEDALE CARDARELLI DI NAPOLI

L’imprenditore Alfredo Romeo è nuovamente agli arresti domiciliari, così come il manager del Cardarelli Ciro Verdoliva, accusato di abuso d’ufficio e corruzione in atti d’ufficio, Giovanni Annunziata, ex direttore generale dell’ufficio patrimonio del Comune di Napoli e Ivan Russo, collaboratore dell’imprenditore Romeo. Oltre che l’ospedale Cardarelli ed il Comune di Napoli, sarebbe coinvolta anche la Soprintendenza Beni Culturali di Roma.

Al vaglio dei PM Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Francesco Raffaele, con la supervisione dell’aggiunto Filippo Beatrice, ci sarebbe un dossier contro il Sindaco di Napoli De Magistris.

La misura cautelare riguarda 16 persone, per reati che vanno dalla corruzione alla frode.

Il GIP non ha riconosciuto metodo mafioso

IL GOVERNATORE DE LUCA

“E’ emersa una vicenda giudiziaria relativa a un appalto di servizi per la pulizia dell’ospedale Cardarelli avviata nel 2013 e conclusa nel 2014, che coinvolge il direttore generale dell’azienda. Da questo momento, assume – come previsto dalla legge – le funzioni di direzione Franco Paradiso (attuale direttore sanitario)”. Così il presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, in relazione all’inchiesta che vede coinvolto anche il dg del Cardarelli, Ciro Verdoliva, agli arresti domiciliari. “Sarà garantita la continuità e la piena operatività del Cardarelli – ha proseguito DeLuca – , che rimane una struttura di assoluta eccellenza della sanità campana e nazionale. E’ stato dato mandato al direttore generale dell’Asl Napoli 1 di individuare un responsabile tecnico dell’Asl, per il completamento delle procedure tecnico-amministrative necessarie per l’apertura completa dell’Ospedale del Mare secondo il cronoprogramma già stabilito, e che sarà rispettato. Si esprime piena fiducia nell’iniziativa dell’Autorità Giudiziaria, con l’auspicio di un tempestivo accertamento dei fatti, data anche la delicatezza delle strutture coinvolte. Come per ogni cittadino interessato da vicende di questo tipo, si dovrà attendere la conclusione delle indagini e il giudizio di merito. Per quello che ci riguarda, deve proseguire con estrema determinazione la vera e propria rivoluzione che è necessaria nella nostra organizzazione sanitaria, dal punto di vista organizzativo, finanziario e dei servizi alla persona. Devono essere accesi i riflettori in ogni ambito di attività con estremo rigore. Tutte le iniziative che vanno in questa direzione avranno il nostro pieno sostegno”.

OSPEDALE RUGGI  D’ARAGONA A SALERNO

Nicola Cantone potrebbe ben presto lasciare la dirigenza del “Ruggi d’Aragona”

La Regione Campania ha avviato, infatti, le procedure per la rimozione del manager, che non avrebbe i titoli richiesti per ricoprire l’incarico.

Della procedura in atto, per ora, Cantone, al momento, sostiene di non saperne nulla ed afferma:

“L’esperienza pregressa maturata è documentata. Nel 2012,allorquando sono arrivato all’Asl Na2 Nord, la certificazione è stata richiesta ed è stata ristampata sulla carta intestata aggiornata. C’è il file nativo che può essere periiato. Nel 2009 sono stato inserito nell’albo dei direttori generali presentando due schede, quella in contestazione e quella relativa all’esperienza maturata al comune di Aversa.Questo significa che il problema sulla nomina di direttore generale non si pone”.

Il Reparto di Dermatologia

“Dopo 40 anni il Ruggi di Salerno perde il reparto di Dermatologia”: questo è l’allarme lanciato dai consiglieri comunali d’opposizione Roberto Celano e Ciro Russomando che sottolineano il silenzio in questione dell’Amministrazione Comunale.

La Dermatologia è stata trasferita nell’ospedale di Cava de’ Tirreni,  sguarnendo di fatto del servizio un’area vastissima che va da Salerno a Sapri, come evidenziato dai consiglieri comunali Celano e Russomando.

OSPEDALE DI CAVA DE TIRRENI S.MARIA DELL’OLMO

“Ringrazio l’on Edmondo Cirielli per aver portato all’attenzione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso un’interrogazione parlamentare, il caso della mancanza di ferri chirurgici all’azienda universitaria di Cava de Tirreni, denunciato dai consiglieri di Fdi Clelia Ferrara e Renato Aliberti”. E’quanto dichiara in una nota Fabio Siani, portavoce di Fratelli di Italia nel Comune di Cava dei Tirreni.

“E’ giusto reagire – spiega Siani –  all’ennesimo sfregio perpetrato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca ai danni dell’ospedale di Cava dè Tirreni, ridotto oramai al rango di ospedale africano come giustamente denunciano alcuni primari dello stesso nosocomio. L’idea che il nostro plesso sia da oltre due anni sprovvisto dei ferri chirurgici e che i medici siano costretti ad operare con ferri personali la dice lunga sulla situazione di estrema precarietà. Se questa è la chirurgia universitaria, figuriamoci nel resto della Campania” – sottolinea il portavoce di Fratelli di Italia. Se il manager dell’azienda universitaria Nicola Cantone in due anni non riesce a perfezionare un iter burocratico per acquistare i ferri credo sia opportuno si dimetta” – continua l’esponente di Fdi.

 

OSPEDALE SCARLATO DI SCAFATI

Così il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca:

” Quelli che c’erano prima di me hanno fatto chiudere l’ospedale? E io lo sto riaprendo”.

“Il nuovo piano ospedaliero prevede il mantenimento dell’ospedale di Scafati” sottolinea De Luca. “Stiamo facendo su Scafati un investimento importante. Io sto riaprendo l’ospedale e prevediamo un pronto soccorso per accogliere la domanda del 70% dei cittadini, è chiaro che se ci sarà bisogno di provvedimenti specialistici allora bisognerà rivolgersi a strutture specializzate. È importante mantenere questo ospedale in quanto Scafati è a cavallo con i paesi vesuviani ed ha un grosso bacino di utenza. “ Mi aspetto che metteranno un cartello “Grazie De Luca” qui fuori e non accuse che non mi competono e che magari dovrebbero rivolgere a qualcun altro. Per la prossima volta che ci vediamo mi aspetto non solo il ringraziamento per aver riaperto l’ospedale ma anche gli auguri per le feste di Natale”.

E il direttore Giordano replica: “Il numero dei letti a regime è di circa 118 letti divise tra discipline mediche e chirurgiche, oltre a lungodegenza, anche vocazione per le branche respiratorie. Le sale operatorie che erano sotto sequestro, sono state liberate dalla magistratura. Dobbiamo intervenire con dei lavori perchè senza sale operatorie non può esistere il pronto soccorso, entro fine mese acquisteremo l’attrezzatura necessaria attivando le gare. Poi dovremo reperire il personale e quindi nel prossimo autunno potremo riaprire”.

Maria Rosaria Voccia

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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