L’anima “green” della Costiera Amalfitana (ma non solo) protagonista domenica 5 novembre a “Linea Verde”, la celebre trasmissione itinerante di Rai Uno che offre un viaggio alla scoperta del territorio italiano, della biodiversità e delle eccellenze agroalimentari. A partire dalle 12,20 Patrizio Roversi e Daniela Ferolla regaleranno ai telespettatori uno spaccato inedito della “Divina” con maggiore attenzione alla generosa montiera che proprio in questo periodo autunnale è capace di offrire il meglio di sé.
Roversi in elicottero, sorvolerà l’intera penisola Amalfitana, da Punta Campanella a Tramonti, evidenziando lo straordinario lavoro dei contadini, nei secoli veri e propri architetti del paesaggio. Col direttore del Vescovado Emiliano Amato non saranno trascurati i problemi del territorio, come il rischio idrogeologico incombente e i danni provocai dagli incendi della scorsa estate.
Prima tappa a Tramonti. Patrizio Roversi ha fatto visita alla Tenuta San Francesco, in fermento per la vendemmia ancora in corso. Intervista al dottor Gaetano Bove, anima della cantina che produce alcuni tra i migliori vini del territorio che illustrerà il lavoro e la fatica dell’ultimo decennio, mostrando con orgoglio le vigne secolari di tintore in piena raccolta. Con il vino non poteva mancare il Fior di Latte, il pomodoro “Re Fiascone” e la pizza di Tramonti, protagonisti presso l’agriturismo “Il Tintore”.
Raffaella Amato, erede di un’antica tradizione casearia nonchè cuoca sopraffina, col marito Aniello Caso, esperto pizzaiolo, aprono le porte del presidio di gusto, geloso custode di saperi e sapori. Pasquale Amato, maestro casaro di Antica Latteria (nipote di Raffaella) effettua una prova dimostrativa di caseificazione del Fior di Latte.
L’agronoma del Crea Ort di Pontecagnano, Rosa Pepe, invece, illustra le peculiarità del pomodoro “Re Fiascone”, l’antica varietà “Re Umberto” coltivata a Tramonti intorno al 1878 poi estintasi, a l’associazione Acarbio, dopo anni di sperimentazione e studi, ha ridato vita.
Da Scala, la raccolta delle castagne, prodotto principe del paese più antico della Divina Costiera, tornato fiorente proprio quest’anno dopo i disastri provocati dal cinipide galligeno che negli ultimi anni ha quasi azzerato la produzione.
Fonte: Il Vescovado
Redazione