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Baronissi, Salerno: alla Casa della Poesia il Pranzo di Babette

Centrale il tema della vocazione

Lunedì 25 settembre alle ore 20,30 a Casa della poesia (via Convento 21,Baronissi) per il ciclo “visioni d’autore” il film “Il pranzo di Babette” di Gabriel Axel, tratto dall’omonimo racconto di Karen Blixen, e vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 1988.

Alla fine dell’ottocento in un piccolo villaggio della Danimarca vivono due anziane sorelle. Figlie di un pastore protestante, dopo la morte di quest’ultimo, hanno ereditato la guida della comunità religiosa locale respingendo le proposte di matrimonio e scegliendo di vivere una vita frugale e priva di lussi. Un giorno si presenta alla loro porta, stremata, la parigina Babette Hersant, sfuggita dall’accusa di essere una communard. Babette viene ospitata per quattordici anni dalle due anziane signorine grazie alla lettera di un vecchio corteggiatore di una delle due e si guadagna l’ospitalità facendo da governante e contribuendo all’attività di beneficenza.
Un giorno da Parigi arriva una grossa vincita di denaro, 10 000 franchi. Tutti credono che Babette li userà per tornare in Francia, ma ella chiede umilmente di poter dedicare un pranzo alla memoria per il centenario della nascita del pastore, padre di Martina e Filippa. Gli abitanti del villaggio, seguaci di una vita priva di piaceri terreni, saranno letteralmente sedotti ed inebriati dal pranzo che Babette, un
tempo grande cuoca, ha voluto organizzare per poter nuovamente esprimere il suo talento di artista. Per procurarsi gli ingredienti, le bevande, i cristalli e le stoviglie, senza dirlo a nessuno Babette ha speso tutto il suo denaro. Solo il vecchio generale, antico innamorato di una delle
due sorelle, riesce incredulo a capire il reale valore economico del pranzo.

Il film è una straordinaria visione della concezione di quello che si è e di cosa si sarà. Il tema della vocazione è infatti centrale rispetto alla trama, ed è affrontato dalla figura di tutti i protagonisti. È interessante vedere il cambiamento del generale: al momento della sua scelta era imprigionato dal pensiero di perdere la sua donna; eppur strada facendo scopre che nella vita non si perde nulla, è tutto un guadagno. La vita si gioca non nel sì che si dice, ma nel modo in cui si vive il sì pronunciato. Questo è valso per il generale in modo evidente, ma anche per la sorella cantante, la stessa Babette, che rinuncia a una vita ricca per un pranzo donato agli amici più cari.
E’ un piccolo gioiello di delicata grazia e di struggente eppur serena malinconia. Ottimo esempio di adattamento cinematografico.

* Premi Oscar 1988: miglior film straniero
* Festival di Cannes 1987: Menzione speciale della giuria ecumenica
* BAFTA: miglior film
* Kansas City Film Critics Circle Awards 1989: miglior film straniero

 

IL PRANZO DI BABETTE
(Babette’s Feast)
di Gabriel Axel
Danimarca, 1987, 102 minuti

 

INGRESSO LIBERO

Casa della poesia
Via Convento 21
Baronissi / Salerno

Info: 3476275911

Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PUEBLO FESTIVAL. CI SIAMO.

Il Pueblo Festival è alle porte. Due giorni di musica, arte, politica e creatività il 22 e 23 Settembre all’Ex Onpi di Cava de’ Tirreni.

Sul palco 50 artisti di livello internazionale, più di 100 opere in mostra di giovani artisti e fotografi locali, il sindaco di una delle più importanti città d’Italia, una parlamentare europea e una delle realtà politiche più grandi e influenti degli ultimi anni.

Sabato 23 alle 16 con Luigi De Magistris, Eleonora Forenza (eurodeputata Sinistra Europea GUE/Ngl) e l’Ex Opg Occupato – Je So Pazzo di Napoli si discuterà del “Potere popolare” per provare a ridare protagonismo ad un popolo che è sempre più distante dalla politica e dalle sue implicazioni istituzionali.

Saremo lieti di ospitare concerti di artisti di livello internazionale con la Nuova Compagnia di Canto Popolare e i Terroni Uniti che daranno vita a uno show con più di venti artisti sul palco. Il collettivo dei Terroni Uniti conta tra le proprie fila artisti del calibro di Luca “O’ Zulù” Persico, Valerio Jovine, Ciccio Merolla, Andrea Tartaglia, Carmine “O’Rom” D’Aniello, Maurizio Capone, Aldolà Chivalà, DopeOne, Pepp Oh e il meglio della scena partenopea contemporanea. Tutti insieme finalmente al Pueblo Festival.

Il 22 Settembre dalle 20.30 insieme ai Terroni Uniti saranno sul palco i grandi Funky Pushertz, artisti campani dal sound inconfondibile. A colpi di rap, funky, reggae e insieme ai Panties Soldiers chiuderanno una prima serata esplosiva.

Il 23 Settembre dalle 20.30 si esibirà la Nuova Compagnia di Canto Popolare che continua ad essere il principale ambasciatore in tutto il mondo delle sonorità della nostra terra. La loro capacità di stare tra Sanremo, le feste tradizionali di paese e i teatri con migliaia di spettatori è la prova della grande arte e delle grandi emozioni che continuano a donarci concerto dopo concerto. Insieme alla NCCP sul palco anche la Compagnia Daltrocanto. Una serata che rimarrà scolpita nella storia della nostra città.

Un festival dalle mille sorprese e colpi di scena. Non manca davvero nulla. Le emozioni e tutta la passione di una generazione sono di casa al Pueblo Festival.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PUEBLO FESTIVAL. CI SIAMO.

Il Pueblo Festival è alle porte. Due giorni di musica, arte, politica e creatività il 22 e 23 Settembre all’Ex Onpi di Cava de’ Tirreni.

Sul palco 50 artisti di livello internazionale, più di 100 opere in mostra di giovani artisti e fotografi locali, il sindaco di una delle più importanti città d’Italia, una parlamentare europea e una delle realtà politiche più grandi e influenti degli ultimi anni.

Sabato 23 alle 16 con Luigi De Magistris, Eleonora Forenza (eurodeputata Sinistra Europea GUE/Ngl) e l’Ex Opg Occupato – Je So Pazzo di Napoli si discuterà del “Potere popolare” per provare a ridare protagonismo ad un popolo che è sempre più distante dalla politica e dalle sue implicazioni istituzionali.

Saremo lieti di ospitare concerti di artisti di livello internazionale con la Nuova Compagnia di Canto Popolare e i Terroni Uniti che daranno vita a uno show con più di venti artisti sul palco. Il collettivo dei Terroni Uniti conta tra le proprie fila artisti del calibro di Luca “O’ Zulù” Persico, Valerio Jovine, Ciccio Merolla, Andrea Tartaglia, Carmine “O’Rom” D’Aniello, Maurizio Capone, Aldolà Chivalà, DopeOne, Pepp Oh e il meglio della scena partenopea contemporanea. Tutti insieme finalmente al Pueblo Festival.

Il 22 Settembre dalle 20.30 insieme ai Terroni Uniti saranno sul palco i grandi Funky Pushertz, artisti campani dal sound inconfondibile. A colpi di rap, funky, reggae e insieme ai Panties Soldiers chiuderanno una prima serata esplosiva.

Il 23 Settembre dalle 20.30 si esibirà la Nuova Compagnia di Canto Popolare che continua ad essere il principale ambasciatore in tutto il mondo delle sonorità della nostra terra. La loro capacità di stare tra Sanremo, le feste tradizionali di paese e i teatri con migliaia di spettatori è la prova della grande arte e delle grandi emozioni che continuano a donarci concerto dopo concerto. Insieme alla NCCP sul palco anche la Compagnia Daltrocanto. Una serata che rimarrà scolpita nella storia della nostra città.

Un festival dalle mille sorprese e colpi di scena. Non manca davvero nulla. Le emozioni e tutta la passione di una generazione sono di casa al Pueblo Festival.

 

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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