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Salerno: Fonderie Pisano, il TAR da’ ragione ai cittadini

Attività lavorative sospese. Fiom Cgil: stato di agitazione operai

Data epocale a Salerno per i cittadini che si battono da anni per la chiusura delle Fonderie Pisano.

Dopo apri e chiudi altalenanti, il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha respinto l’istanza cautelare di riapertura delle Fonderie Pisano e ha ordinato alla Regione Campania di riemanare il provvedimento di sospensione dell’attività entro e di indicare quali sono le situazioni di mancato rispetto delle prescrizioni e quali sono le misure che la società Fonderie Pisano deve porre in essere per essere a norma di legge.

Esultano i cittadini, che si ritrovano nel Comitato Salute e Vita, presieduto da Lorenzo Forte: “Siamo contenti. Una battaglia importante vinta.Il diritto alla Salute prevale sugli interessi dell’impresa e sugli affari dei Pisano. La Salute e la Vita prima di tutto, non poteva essere diversamente, chiusa la Fonderia dei Veleni. Politica e Istituzioni prendano in carico i lavoratori e una volta per tutte si ponga fine all’inquinanento si fermi per sempre il mostro di Fratte”.

Un risultato storico

“Si tratta di un risultato Storico, perché i giudici del TAR hanno messo nero su bianco che la mancata osservanza delle BAT che ricordiamo sono state evidenziate fin dal novembre del 2015 e confermate nel maggio del 2017 e nel luglio del 2018, costituisce un pericolo esiziale sia per i cittadini che per i lavoratori delle fonderie. Quasi a sottolineare l’allarme sanitario, i magistrati si soffermano a spiegare il significato del termine esiziale. Nella sentenza, infatti, si legge: “Rilevato che il lemma esiziale indica, in modo inequivocabile, ciò che è “mortale” o “pregiudica irrimediabilmente la salute”.

Ma se da un lato tale provvedimento restituisce ai cittadini la fiducia nella giustizia, dall’altro sono forti l’amarezza e la rabbia nei confronti delle Istituzioni che invece continuano a giocare al rimpallo di responsabilità su questa vicenda,  e  tra questi primo tra tutti il Comune di Salerno ma non di meno L’Asl.

Dicono dal Comitato Salute e Vita: “Da mesi si è denunciata la condotta ambigua e attendista del sindaco di Salerno che, ignorando qualsiasi principio di precauzione,  le segnalazioni dei cittadini, ed i fatti riscontrati dalle relazioni Arpac,  li ha abbandonati al proprio destino, dichiarando apertamente di non volersi schierare al loro fianco. Ebbene, il Dott. Napoli farebbe bene a ricordare che il Sindaco è il responsabile della salute pubblica.  Anche in questa occasione nonostante fosse chiamato in giudizio ha evitato di costituirsi nel procedimento schierandosi di fatto con l’imprenditore, a danno  gravissimo sia della  popolazione sia delle  stesse maestranze . A differenza del suo omologo di Pellezzano dott. Francesco Morra che invece ha preso posizione pubblica e chiara per la Vita e La salute dei lavoratori e dei cittadini. Il Comitato e l’Associazione “Salute e Vita” auspicano in primis che la Regione Campania emani nuovamente e al più presto un nuovo provvedimento di sospensione che non lasci spazio ad alcuna ambiguità e che politica e istituzioni si adoperino per chiudere  definitivamente il mostro di Fratte e prendano in carico i lavoratori garantendo così Il diritto alla Salute ed il diritto al Lavoro, ribadendo che in queste ore il nostro  pensiero va ai morti e ammalati della Valle dell’Irno e ai lavoratori che sono vittime come noi cittadini, di un imprenditore che commette gli stessi reati dal 2004 e di una certa politica e di alcune Istituzioni  complici. Cogliamo l’occasione per ringraziare L’avvocato Franco Massimo La nocita per la sua impeccabile e sentita difesa nei procedimenti amministrativi, insieme a tutto il suo studio, oltre alle 121 famiglie che hanno deciso di costituirsi ad opponendum mettendoci la faccia, insieme al Sindaco di Pellezzano che ha coerentemente difeso in tutte le  sedi la Salute prima di ogni cosa”.

Intanto, la FIOM CGIL proclama lo stato di agitazione degli operai, auspicando l’apertura di un tavolo di confronto in Prefettura sulle vicende della delocalizzazione dello stabilimento.

Maria Rosaria Voccia

 

 

 

 

 

 

Maria Rosaria Voccia

Giornalista, editore e direttore responsabile di www.sevensalerno.it e di www.7network.it. Storico dell'Arte, sono cittadina del mondo, amo la vita, l'arte, il mare, i gatti... Esperta in giornalismo eco ambientale, tecnico di ingegneria naturalistica, autrice del Format Campania in Fiamme: Criticità & Proposte, mi impegno nelle e per le campagne eco ambientaliste perché desidero un mondo migliore, per noi e per i nostri figli. Sono progettista culturale, ideatrice di Format, organizzatrice e curatrice di eventi.

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